Ambrogio Luigi Rossi
6 DICEMBRE 1895 - 16 DICEMBRE 1944. Nato a Vedano al Lambro, sposatosi poi a Milano
con Annunciata Bisi. Venne arrestato a causa degli scioperi che gli operai antifascisti del
milanese e della Brianza effettuarono nel marzo ‘44; deportato a Mauthausen il 6 aprile
1944 con un treno partito dal famigerato “BINARIO 21” della stazione di Milano. Su quel
treno vennero caricati operai e lavoratori prelevati e rastrellati nelle officine di Sesto S.
Giovanni e del circondario, prevalentemente antifascisti, schedati come “prigionieri
gravemente compromessi, incorreggibili e giudicati come asociali, cioè con scarse
prospettive di miglioramento”. Il treno, catalogato come “trasporto 38”, giunse a
Mauthausen l'8 aprile. In base alla sequenza dei numeri di matricola attribuiti alla data di
arrivo, il totale dei deportati su quel convoglio risultò essere di 243 persone. Ambrogio fu
assegnato al sottocampo di Gusen, passato alla storia come il cimitero degli italiani. Qui
finirono gli operai deportati che, sino a quel momento, sarebbero stati destinati
all'immediato sterminio ma che, a seguito delle necessità belliche e della carenza di
manodopera, vennero utilizzati come forza lavoro, o meglio, come schiavi nelle grandi cave
di pietra e nelle fornaci. Gusen fu di fatto un campo di sterminio, come lo furono tutti i 49
sottocampi di Mauthausen.