ASSASSINATO DA UNA SQUADRACCIA FASCISTA.
L’ANPI e il
Circolo ricordano che già dagli inizi il fascismo si dimostrò violento e
crudele.
La denominazione del Circolo, in quel periodo, era CIRCOLO
OPERAIO e, come tante altre associazioni, era preso di mira dal regime
fascista.
Dopo la dittatura, terminata con la guerra di Liberazione, per
ricordare il martire antifascista, il “Circolo Operaio” divenne “Circolo Carlo
Cattaneo”.
Ai neofascisti di oggi, diciamo che la storia non si ripeterà, che
il popolo vigilerà sulla Costituzione della Repubblica nata dalla
Resistenza, che in un suo articolo recita:
“E’ VIETATA LA
RIORGANIZZAZIONE, SOTTO QUALSIASI FORMA, DEL DISCIOLTO
PARTITO FASCISTA”.
La libertà, la democrazia e la pace devono
essere difese, giorno per giorno, per un’Italia sempre migliore.
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